Sci-Fi: il forum della fantascienza

Posts written by Gabriel_PB

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    Travelers
    Nazione: USA, Canada
    Prima trasmissione italiana: Trasmessa per la prima volta in Italia il 23 Dicembre 2016 sulla piattaforma in streaming Netflix.
    Data di inizio originale: 17 ottobre 2016

    Nel futuro verrà sviluppata una tecnologia che permetterà agli esseri umani di viaggiare nel passato. Verrà utilizzata per cercare di impedire che l'umanità venga decimata da un evento catastrofico. Ma il viaggio nel tempo ha un grande costo...

    Sembrerebbe essere l'ennesimo serial TV dedicato al viaggio nel tempo. Dopo 12 Monkeys, poi, ce n'era davvero bisogno?
    La risposta è: sì. Nel senso che Travelers, bene o male, si basa sulle stesse premesse, ossia tornare indietro nel tempo per scongiurare una catastrofe che decimerà l'umanità e la porterà al collasso, ma lo fa con un sistema molto ingegnoso e interessante, per i risvolti psicologici che ne conseguono.
    Fin dai primi momenti il serial ti attacca alla TV e la prima stagione fila via in un continuo di trovate interessanti e colpi di scena.
    Vi consiglio di fare come me: guardarla senza saperne troppo, per non rovinarvi la sorpresa, soprattutto dei primi momenti, che sono quelli più intensi. Non leggete nulla, neanche le sinossi in giro per la rete, guardatela e basta, ne vale la pena.

    Per chi già l'ha vista o per chi non teme gli anticipi, metto sotto spoiler il resto:
    Se non erro ho già letto un romanzo o racconto nel quale il viaggio nel tempo avveniva nella stessa maniera, ossia la coscienza del viaggiatore del futuro che sostituiva quella dell'abitante del passato. Comunque sia è stata una gradita sorpresa.
    Se il viaggio nel tempo fosse stato quello classico (alla 12 Monkeys per intenderci), il serial sarebbe stato una mera copia di cose già viste.
    Invece, tralasciando il solito plot, dell'umanità che torna indietro nel tempo, per scongiurare l'evento che la porterà alla quasi totale distruzione, nonché ad un periodo di barbara regressione, il mezzo, qui, determina la parte più interessante del telefilm.
    I viaggiatori tornano in un corpo non loro (doveroso sottolineare che i corpi sono, in genere, e se non necessario, quelli di persone che stanno per morire) e devono farne i conti. C'è chi magari era giovane e torna in un corpo da vecchio o viceversa. Chi assume il corpo di un tossico dipendente, con tutti i problemi che ne derivano. Chi si sveglia nel corpo di una ragazza ritardata e rischia la morte per il danneggiamento del cervello (anche se su questa cosa storco un po' il naso, dato che, IMHO, un cervello è un cervello, qualsiasi coscienza lo abiti, i problemi rimangono gli stessi).
    E poi ci sono i problemi legati ai loro comandamenti (o come li chiamano, adesso non ricordo). I visitatori sono tenuti a vivere le vite delle persone a cui hanno "rubato" il corpo. C'è da dire che, da quello che si è visto, pare che comunque non crei loro molto fastidio. Forse per una memoria fisica o inconscia, tendono ad affezionarsi facilmente alle persone che hanno amato e addirittura, nel caso del personaggio Grant (il quale ha un legame affettivo con il personaggio Carly, anche se non si capisce se è la sua moglie del futuro, o meglio non viene detto specificatamente), lo portano a distaccarsi dagli affetti futuri, per quelli presenti.
    Anche se, per come la mette Grant, come recita (più o meno) un comandamento: bisogna lasciare la vita del futuro, per vivere quella del passato.
    Ma personalmente non penso sia così facile, quindi ci deve essere dell'altro sotto.
    Non è ancora stato svelato poi molto, quindi si rimane con il dubbio, ma non è una cosa negativa.
    Si sono dette e viste cose, ma non altre, ad esempio: in genere i corpi ospite sono di persone che moriranno, storicamente, a stretto termine, ma in alcuni casi, per esigenza, si prendono corpi di persone che non moriranno.
    Soltanto i bambini possono ospitare un viaggiatore per un periodo, quindi poter tornare loro stessi. Si dice chiaramente che su adulti tale pratica non funzionerebbe, morirebbero all'istante e la coscienza del viaggiatore, se non ricordo male, si disperderebbe.
    Non è effettivamente chiaro se è possibile che la coscienza torni nel futuro, ad esempio quando il corpo ospite muoia. Sembra che così avvenga quando il corpo ospite sia quello di un bambino, e la coscienza venga "richiamata" dal futuro per intervento artificiale. Mentre, pare, ma anche qui non si può sapere con certezza, che se un corpo ospite muore, la coscienza del viaggiatore muore con esso.
    Ma rimandiamo tali elucubrazioni a quando, si spera, ci verranno forniti più dettagli sulla tecnologia. Anche se, qualora si decidesse di non farlo, mi sento di dire che poco importa. Non è tanto la tecnologia ad essere il fulcro, ossia come funziona, ecc. quanto i risvolti psicologici che ne derivano.
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    Affascinante, ben realizzato, commovente, spietato. Sono alcuni termini che mi sento di dire dopo aver visto quattro episodi.
    Si entra in empatia con i residenti, ma allo stesso tempo li si vede per quello che sono. Gestione della psicologia robotica molto Asimoviana.
    Realizzazione tecnica, scenica e registica, impeccabili.
    Posso aggiungere commenti soltanto dopo aver visto tutta la prima stagione.
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    Ho visto la versione estesa, o meglio: ho il dvd della versione estesa.
    L'ho visto tanto tempo fa e, purtroppo, data la mia scarsa memoria, non lo ricordo benissimo.
    Il primo approccio con Solaris fu con il film remake del 2002, il quale mi lasciò meravigliato. Per immagini, per temi, per regia e per musiche.
    Poi vidi la prima trasposizione cinematografica e infine lessi il libro (non molto fa, ad onor del vero).
    Del film del 1972 ricordo chiaramente la lunga scena dello spostamento in macchina del protagonista (sulla Terra ovviamente). Nonostante l'estrema lentezza mi piacque assai, arrivando a sfiorare le forti sensazioni che mi diede la scena dell'attracco dello shuttle sulla stazione orbitante (condita da musica classica e metaforicamente rappresentativa di un balletto dai movimenti estremamente precisi) che Kubrick ci donò in 2001: Odissea nello Spazio.
    Solaris è un film di immagini, più che di parole, oltre a questo, però, ahimè, non ricordo moltissimo delle sensazioni che mi diede.
    Mi concederò, appena possibile, una seconda visione e allora, fresco di memoria, vergherò altri commenti.
    :)
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    Mi chiamo Alessio,
    Abito nella provincia di Roma e da quando sono piccolo sono appassionato di fantascienza.
    Libri, film, fumetti, serie TV, videogiochi e via dicendo: se c'è l'elemento fantascientifico li macino tutti, dai più belli ai più brutti :lol:
    Cerco da svariati anni un forum di fantascienza che si possa definire tale e che sia scevro da personaggi con la puzza sotto il naso.
    Per quanto ultimamente non abbia moltissimo tempo, cercherò di intervenire nelle discussioni e darvi le mie impressioni.
    Ci leggiamo nel forum!
    A presto!
154 replies since 27/1/2006
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