Ultimi acquisti di libri fantascientifici

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  1. Gabriel_PB
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    Gabriel

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    Dato che ultimamente si è rianimato il mostro collezionista che è in me, ho deciso di aprire tale topic per chiunque di noi acquistasse libri di fantascienza e volesse mostrare gli ultimi arrivi.
    Un modo anche per dare spunti ad altri a nuove letture.

    Parto con l'ultimo mio acquisto:
    Editi da Agenzia Alcatraz ho acquistato i 4 libri della collana Solaris.
    Una collana che si ripropone l'obiettivo di riproporre successi della letteratura russa e dei paesi ex sovietici con un occhio particolare al genere fantastico e fantascientifico.
    Non so se in futuro pubblicheranno altro, ma intanto ho preso quelli usciti:

    L’Uomo Anfibio di Aleksandr Beljaev
    LUomoAnfibio__Telefono_
    Nella torrida estate argentina una presenza sinistra semina scompiglio e terrore fra gli abitanti delle coste. I pescatori lo chiamano il «diavolo del mare», un essere misterioso di cui tutti sanno ma del quale nessuno ha mai appurato l’esistenza. Nel corso del tempo molte storie vengono costruite su questo mostro marino, i giornali elaborano notizie dei presunti avvistamenti e misfatti di questa creatura, metà uomo e metà pesce, con dei grandi occhi di rana e squame lucenti, che cavalca un delfino e suona un corno nelle placide notti sudamericane. Il «diavolo» è in realtà il prodotto di un esperimento scientifico del dottor Salvator, il quale, per salvare un ragazzo da morte certa a causa di una incurabile malattia polmonare, gli trapianta branchie di squalo. Ittiandro, questo il nome del giovane, si trasforma così nell’uomo anfibio. Spintosi nelle sue avventure vicino a zone abitate, un giorno la creatura salva una ragazza di nome Guttiere dall’annegamento. Ittiandro viene da subito rapito dalla bellezza della donna e, da quel momento, farà di tutto per rivederla. Nonostante sia già fidanzata con un uomo, Gutierre nutre anch’essa un sentimento di affetto nei confronti di quella curiosa creatura. Scontrandosi con i pregiudizi e i soprusi della civiltà, su tutte la malvagità e l’opportunismo del capitano di goletta Pedro Zurita, Ittiandro arriverà a essere schiavizzato per le sue grandi abilità nel recuperare perle preziose. Questo segnerà l’inizio di una serie di rocamboleschi eventi che porteranno a una inesorabile e drammatica conclusione. L’Uomo Anfibio è il romanzo di maggior successo di Aleksandr Beljaev (1884-1942), da cui è stato tratto il popolare film omonimo di Vladimir Čebotarev del 1961. Tra implicazioni morali all’avanguardia nell’utilizzo della scienza e il racconto di una storia d’amore tanto incredibile quanto impossibile, il racconto dello scrittore russo anticipa di novant’anni La Forma Dell’Acqua, pellicola pluricandidata del regista messicano Guillermo del Toro. Un classico in Russia e nei paesi dell’ex Unione Sovietica, tanto da essere inserito dal premio Nobel Svjatlana Aleksievič nel suo capolavoro Tempo Di Seconda Mano, L’Uomo Anfibio apre la nuova collana di Agenzia Alcatraz, SOLARIS, dedicata alla letteratura russa di genere. Il romanzo di Beljaev, torna sul mercato italiano dopo trentasei anni con una traduzione del tutto rinnovata


    Stella Rossa di Aleksandr Bogdanov
    StellaRossa__Telefono_
    Leonid, giovane matematico e rivoluzionario marxista, che vive a San Pietroburgo, riceve la visita di un misterioso individuo di nome Menni. I due ben presto sviluppano un’intesa, dettata dalla fervente passione per le idee rivoluzionarie e per i principi e lo sviluppo scientifico. Menni, che si scoprirà essere un marziano sotto mentite spoglie, invita Leonid ad accompagnarlo in un viaggio alla scoperta di altri pianeti, come Venere e Marte. Così, a bordo di un razzo a propulsione nucleare, partono alla volta del Pianeta Rosso e durante il lungo viaggio Leonid ha la possibilità di apprendere la lingua marziana, oltre a parte della storia di quel nuovo, curioso mondo. Una volta atterrato, il terrestre inizia a studiare la civiltà socialista marziana. Notando il livello di avanzamento della società, lo sviluppo delle fabbriche, delle scuole, delle strutture mediche, dei musei e degli istituti di ricerca su Marte, Leonid si convince della superiorità del socialismo marziano rispetto al capitalismo che in quel momento imperversa sulla Terra. Durante la sua visita, il terrestre si innamora perdutamente di Netti. Questo solo dopo aver imparato a distinguere il sesso dei marziani, a prima vista non così identificabili agli occhi di un umano. L’avventura di Leonid su Marte, però, non si rivela così idilliaca. Dopo qualche tempo scopre che esistono dei piani per la colonizzazione della Terra, azione possibile soltanto dopo lo sterminio degli abitanti del mondo. La rivelazione pone Leonid in situazione di agire e di cambiare per sempre il proprio destino e quello del pianeta da cui proviene. Stella Rossa affronta temi cruciali come il dilemma dell’idealismo socialista e della visione bogdanoviana dell’organizzazione armonica e artistica della cultura proletaria proiettata in un intreccio utopico già chiaro nel sottotitolo dell’opera: Romanzo-utopia. Si affrontano, inoltre, argomenti quali lo sviluppo scientifico e tecnologico, portato e spinto sino all’esasperazione nella società marziana, quasi ponendo un pionieristico interrogativo sulla sostenibilità e sul rispetto della Terra. Economista, sociologo, scienziato della natura, filosofo, critico d’arte, psicologo, medico, fondatore del “Proletkul’t”, Aleksandr Aleksandrovič Malinovskij, meglio noto come Bogdanov, fu il più grande scrittore di fantascienza prima della Rivoluzione del 1917. Interessato agli studi ematologici, morì nel 1928, tentando su di sé un esperimento di trasfusione. Stella Rossa fu un grande successo editoriale, stampato in centinaia di migliaia di copie e funse da romanzo antesignano degli eventi che colpirono la Russia di lì a pochi anni. Bogdanov è il protagonista del romanzo di Wu Ming, Proletkult, uscito per Einaudi in contemporanea con Stella Rossa.


    Ingegner Menni di Aleksandr Bogdanov
    IngegnerMenni__Telefono_
    Scritto e pubblicato dopo Stella Rossa, Ingegner Menni è la seconda parte della dilogia marziana e l’ultima opera di narrativa compiuta di Aleksandr Bogdanov. Collocato prima in linea temporale rispetto al capolavoro con protagonista il rivoluzionario pietroburghese Leonid, il romanzo viene presentato da questi come una sua traduzione destinata al popolo terrestre di un importante libro proveniente dal Pianeta rosso. Bogdanov sfrutta questo stratagemma letterario per raccontare la storia marziana dei circa duecentocinquanta anni che precedono Stella Rossa attraverso tre generazioni della famiglia dell’ingegner Menni, descrivendo così l’avvento del socialismo su Marte e raccontando in dettaglio la costruzione dei Grandi Canali, strutture geologiche individuate dallo scienziato italiano Giovanni Schiaparelli.

    Partendo da un’epoca feudale, con il duca Ormen Al’do, passando per il periodo borghese e capitalista caratterizzato da Menni e giungendo alla socialista Netti, Bogdanov riesce ancora una volta, dopo Stella Rossa, a usare il linguaggio della finzione per trasmettere la sua visione filosofica e politica, adoperando i tre protagonisti come espediente per mostrare le differenze insite nella percezione della coscienza di classe di ognuno.

    A metà tra la saga familiare e il romanzo fantastico, come recita il sottotitolo, Ingegner Menni è da considerarsi un altro tassello fondamentale nella divulgazione del pensiero bogdanoviano e della sua “scienza organizzativa” che di lì a poco illustrerà appieno con Tectologia. Duramente criticato da Lenin, dopo i contrasti con Bogdanov che lo hanno portato ad abbandonare la frazione bolscevica, il libro non è stato più ristampato per sessant’anni a partire dal 1929.

    Il presente volume contiene Il marziano abbandonato sulla Terra, poemetto incompiuto che secondo i piani dell’autore sarebbe dovuto essere il terzo episodio della serie marziana.


    Aelita di Aleksey Nikolayevich Tolstoy
    Aelita__Telefono_
    Unione Sovietica. Subito dopo la fine della guerra civile, il solitario ma geniale ingegnere Los’ decide di costruire un razzo per raggiungere il Pianeta Rosso. L’uomo, però, non ha intenzione di imbarcarsi da solo in questo primo e pericoloso viaggio spaziale. Pertanto, appende per le vie di Pietrogrado degli annunci per cercare qualcuno disposto ad accompagnarlo in questa rischiosa missione interplanetaria. A rispondere alla chiamata è il militare veterano dell’Armata Rossa Gusev, oramai ritirato a causa del sopirsi degli spargimenti di sangue in conseguenza alla fine della Rivoluzione.

    I due partono quindi a bordo della navicella a forma di uovo ideata da Los’ e riescono ad approdare su Marte, dove vengono in contatto con gli abitanti del pianeta. La civiltà marziana, costituita da esseri simili ai terrestri – nonostante siano di statura leggermente più bassa e con un colore della pelle blu cinereo – è intelligente e avanzata dal punto di vista tecnologico. Tuttavia, è presente un grosso divario sociale fra la classe dominante e quella lavoratrice, reminiscenza delle prime fasi di quel capitalismo che imperava sulla Terra prima della Rivoluzione.

    Da qui una serie di avvenimenti sconvolgerà la vita dei due astronauti russi. Los’ si innamora della bella Aelita dalla pelle blu, principessa del pianeta; Gusev, invece, si vede coinvolto in un’insurrezione contro il tiranno marziano che vuole rovesciare la dittatura, e si trova dunque a ripercorrere ciò che è successo in Russia qualche tempo prima, trovando un nuovo slancio per sé e per la rivoluzione proletaria. Tutto, però, non si dimostrerà così semplice per gli innamorati e volenterosi terrestri.

    Aelita è uno dei capisaldi della letteratura russa, non solo fantascientifica. Dal romanzo è stato tratto uno dei manifesti del cinema mondiale, diretto da Jakov Aleksandrovič Protazanov, considerato il primo colossal sovietico di genere.


    Il prezzo non è proprio basso, originariamente 18 l'uno, anche se si trovano tutti, più o meno, a 15 euro circa. Ma la fattura è molto buona, con una copertina di cartone spesso e adornate da stampe molto belle.

    Il perché è presto detto: mi piace scoprire autori di fantascienza (e opere di fantascienza) di altre nazionalità oltre a quella statunitense. Soprattutto di quelle nazionalità più lontane dagli Stati Uniti e la Russia ne è appunto l'antitesi. Quindi mi piace vedere come si è sviluppato, letteralmente, il genere in altre realtà.
    Ancora non ho avuto modo di leggerli e probabilmente passerà ancora diverso tempo prima che li affronterò, ma non potevo perdere l'occasione, dato che sicuramente tra un po' andranno esauriti e prima che qualcun altro li ristampi in italiano potrebbero passare anni o decenni.

    Attualmente sono ancora tutti acquistabili e a buon prezzo. Di Stella Rossa la versione con copertina nera (che ho acquistato io, ricercandola appositamente) è difficile da trovare, ma si trova facilmente la variant cover rossa.

    Edited by Gabriel_PB - 15/2/2020, 10:33
     
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