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Ho visto casualmente questo film in cui si fondono alieni e guerra fredda.
Mi ha stupito molto il fatto che si tratti di un film del 1968.
Sembra molto, molto più datato.
Lo volevo citare perché è un titolo che spesso l'ho sentito in documentari e speciali sulla fantascienza.
Non capisco però il motivo di tanto successo, alla pari col giorno dei trifidi, altro film vintage osannato dai critici che per me è di una noia mortale.
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Bel reperto Gaius, davvero. 
Condivido in toto le tue perplessità.
Paragonato al coetaneo "2001" pare di una dozzina d'anni più vecchio, più assimilabile ai film di George Pal (parliamo quindi degli Anni '50).
Aggiungo: Marte si vede all'orizzonte verso la fine del film, essendo la meta programmata del famigerato disco volante, quindi tecnicamente in questa sezione un senso ce l'ha. 
Sì, un film nel complesso con poco da dire, forse famoso più per il titolo che per il proprio valore intrinseco.
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CITAZIONE (Arthur Frayn @ 8/11/2018, 14:53) Paragonato al coetaneo "2001" pare di una dozzina d'anni più vecchio, più assimilabile ai film di George Pal (parliamo quindi degli Anni '50).
Uscito un anno dopo "Il Pianeta delle Scimmie"!
Ricordo questo vagare per le montagne tra cattivi non così cattivi e buoni non così buoni (e i cinesi comunistissimi quindi cattivissimi) con la bellona russa capace di unire i due mondi grazie all'american pilot macho di turno, ovviamente irresistibile per ogni femmina oltrecortina  .
Il festival dello stereotipo! Saranno stati i genitori di Rocky e Ivan Drago
E' stato concepito con una concezione del genere ormai datata, come certi western americani contemporanei a quelli deflagranti i Sergio Leone.
Comunque bello rispolverato.
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Lo vidi da piccolo al Cineforum in Parrocchia e come tutta la fantascienza che mi capitava di vedere mi piacque moltissimo. Ritrovai il dvd una decina di anni fa e misi il film su YouTube (ho postato un trailer di un telefilm ma anche se non ci sono problemi di copyright non so se posso postare un intero film) ma devo ammettere che ora faccio una gran fatica a guardarlo.
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Sì, è proprio datato e legato alla visione americana del tempo sulla Guerra Fredda.
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Veduto.
Mi è piaciuto il messaggio e l'ultima parte, chissà perché... 
Molto semplice, datato e senza guizzi particolari. Un peccato, perché con una regia meno convenzionale, le sue potenzialità le ha.
Può darsi che la critica, sempre presa dal darsi più arie possibili, abbia guardato più a queste e al messaggio finale che alla resa pratica.
O semplicemente all'epoca non c'era molto da scegliere e non si era così esigenti. Ma mi pare un'ipotesi un po' debole, che di bellissimi più vecchi ce ne sono.
Comunque manca uno straccio di trama. Ci penso me!
Un pilota americano vede in volo un disco volante, ma nessuno gli crede. Quasi nessuno. Il governo americano è a conoscenza di un velivolo simile in Cina. Ma i gerarchi cinesi, Mao, non ne sanno nulla. Viene inviata in incognito una squadra di recupero del disco formata da tecnici-scienziati e militari. Ma poco dopo essersi paracadutati si imbattono in una pattuglia russa dalle stesse finalità. I militari scalpitano, ma gli scienziati desiderano collaborare. Aggiungiamo che fra i russi c'è una russa, bella, brava, buona e bona. Ma occhio a non richiamare l'attenzione del dragone cinese. Le loro pattuglie lavorano diligentemente.
La chimica maschio-femmina aiuta il processo di collaborazione. 
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