Sci-Fi: il forum della fantascienza

Posts written by Gabriel_PB

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    Allora faccio così, che può essere di aiuto a tutti, anche solo per ricordarsi: in ogni topic dedicato al decennio inserirò la lista dei titoli appartenenti allo stesso. Ovviamente quelli che riesco a trovare e una volta pubblicati potrete dirmi voi se ne manca qualcuno che vi ricordate.
    Utilizzerò i riferimenti di Hokuto per stilare le liste.
    Grazie Hok!

    Faccio una cosa, apro un topic generale in mondi in collisione, come traccia e per discutere di qualsiasi cosa.

    Solo un ultima cosa: ho tralasciato i decenni precedenti al 1950 perché ci sono troppi pochi film del genere per fare una classifica dei migliori 10 film.
    Ma dato che bisogna dare un nome al "premio" che vogliamo indire, io propongo: Premio Metropolis.
    Appunto perché non si passeranno in rassegna gli anni prima del 1950 mi sembra giusto chiamare il premio con uno dei film di fantascienza più significativo degli anni pre-50.
    Se pensate che sia meglio chiamarlo in altro modo proponete pure.
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    Se parli anche di film tratti da videogiochi allora c'è anche tutta la saga di Resident Evil, Warcraft: l'inizio, Assassin's Creed, Doom, Street Fighter: sfida finale, Street Fighter: la leggenda, Mortal Kombat, Mortal Kombat: distruzione totale, Silent Hill, Tomb Rider: la culla del tempo, Tomb Rider e diversi altri.
    Pensavo ti riferissi solo hai film che sfruttano dinamiche da videogioco.

    Super Mario Bros. È riconosciuto come il primo film in assoluto ad essere stato tratto da un videogioco.
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    Anche se siamo pochi vi propongo una cosa tanto per divertirci.
    Decretare per decennio dal 1950 al 2010 quali siano, secondo noi i 10 migliori film.
    Se la cosa vi piace mi occuperò io stesso di gestire le votazioni.
    Ognuno di voi può mandarmi la sua lista dei preferiti, mettendoli in ordine, dal primo che è il film che più gli piace, al decimo che invece è quello che tra i 10 gli piace di meno.
    Magari, se siete d'accordo, apro un topic (ditemi voi dove è meglio aprirli) ogni 2 settimane e fino a che non si apre il successivo chiunque può fornire la sua lista.
    Oppure ditemi voi se è meglio aspettare un periodo più lungo o più breve.
    È un modo come un altro per divertirci un po' e fare un po' di movimento nel forum.
    Ma se non vi piace ditelo tranquillamente e lasciamo stare. :)
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    CITAZIONE (The Black Hole @ 21/2/2020, 21:52) 
    :alienff:


    Them! (Attacco alla Terra) ... Altro cult '50.
    Splendido bianco e nero. ;)

    Ho trovato Assalto alla Terra del 1954 che corrisponde al titolo originale Them!
    È questo?

    CITAZIONE (Hokuto. @ 21/2/2020, 23:59) 
    Scusate, ma devo proprio dirlo. Se si fa una lista dei film dell'epoca significativi, per me significa che devono dare brividi e vibrazioni ancora oggi, o delle emozioni particolari. Motivo per cui ho messo il film di Lucas, che pure non fa per me.
    Metto cosa avrei evitato e mi prendo anche avanti
    Ultimatum , il pianeta delle scimmie, le formiche giganti, ultracorpi, kong, godzilla, zardoz. A me Zardoz non piacque, ma credo che lo collocherei sullo stesso piano di THX.

    E sarei curioso se possa essere della partita il film suggerito da Ripley nell'altro topic: L'Uomo che cadde sulla Terra.

    Io la vedo più come una lista di film significativi per quegli anni. Comunque per quanto mi riguarda Ultimatum alla Terra lo considero valido anche oggi. L'ho visto per la prima volta qualche anno fa e mi ha trasmesso molto.
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    Nuovo arrivo.

    Menzogne S.p.a. di Philip K. Dick
    Menzogne
    Quando Rachmael ben Applebaum si reca presso la sede della Listening Instructional Educational Services - o Lies Inc. - la forza di polizia ha già da tempo raccolto “grazie alle molteplici apparecchiature di controllo di cui dispone, la totalità delle informazioni riguardanti lui e il crollo per improvvisa obsolescenza tecnologica della formidabile Applebaum Enterprise”. Sì, perché l'intento principale di Rachmael è utilizzare l'ultima delle sue navi stellari per recarsi di persona a Bocca di Balena, una colonia planetaria dipinta dalle Nazioni Unite come un vero e proprio paradiso terrestre. Peccato che da quel paradiso di fatto nessuno dei quaranta milioni di cittadini terrestri partiti è mai tornato perché il Telpor (sistema di teletrasporto) è curiosamente di sola andata. Applebaum, sospettando che dietro a questo mondo dorato si nasconda in realtà una sorta di “soluzione finale” al problema del sovrappopolamento, è deciso a partire affrontando un lungo viaggio di diciotto anni pur di scoprire cosa c'è veramente su Bocca di Balena...

    E finalmente con questo libro completo la collezione di opere di Philip K. Dick!
    Niente altro da aggiungere.
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    CITAZIONE (Arthur Frayn @ 27/2/2020, 13:15) 
    Hai per caso visto Contact ultimamente?

    :lol:
    Non ultimamente ma siccome amo Contact ricordo benissimo l'inizio.
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    arrival_0

    Arrival per certi versi mi ricorda Contact, anche se le due storie differiscono per tematiche. Ma la fantascienza alla Contact l'ho sempre trovata appassionante e comprensiva di tutti quegli elementi che desidero siano presenti.

    Il mistero
    12 navi aliene "scendono" (tra virgolette perché in verità rimangono sospese dal terreno di qualche decina di metri) sulla Terra e si piazzano lì, ferme e immobili in attesa di chissà che cosa.
    Provate ora ad immaginare se una cosa del genere accadesse realmente, sarebbe senz'altro, nel bene o nel male, un evento epocale. Cosa sono venuti a fare gli alieni sulla Terra? Vogliono invaderci? Vogliono aprire un dialogo?
    Tale mistero si dipana piano piano, ma fino all'ultimo non si capisce se le intenzioni sono pacifiche oppure no, anche se diciamo che ad un certo punto molti potrebbero pensare che pendano più da un certo lato (non dirò quale, così se non lo avete visto lo scoprirete da voi).

    Il modo di raccontare
    Non saprei definirlo a parole.
    Per modo non intendo solo i dialoghi, le situazioni, quello che succede, come succede, ma anche le immagini, le sequenze, la fotografia e la musica.
    Quando un film ha, per me intendo, tutte le cose al punto giusto, è quello il modo che intendo e che mi cattura completamente dall'inizio alla fine.

    La scienza e l'Uomo
    Per me una ottima storia di fantascienza deve avere della scienza interessante dietro e tale scienza deve avere un peso sull'umanità o comunque sulle persone che vengono a contatto di essa.
    Sì lo ammetto, mi piace la fantascienza sociologica, perché ritengo sia troppo interessante indagare su come possa reagire l'essere umano e/o l'umanità di fronte a qualcosa che possa cambiare radicalmente il mondo.
    Qui abbiamo della scienza molto interessante e dei risvolti su chi ne viene a contatto, decisamente accattivanti.

    Il resto sotto spoiler perché rivela punti fondamentali e finale:
    All'inizio vediamo l'esperta linguista Louise Blanks che ha dei flashback mentre è nella sua casa. Ci viene rivelato che lei aveva una figlia che purtroppo è deceduta a causa di un male che pare essere cancro o similare.
    Louise viene coinvolta dal governo degli Stati Uniti per recarsi sul luogo ove l'astronave è arrivata sul suolo americano. Le viene rivelato che ci sono stati diversi contatti con gli alieni ma che non si è ancora riuscito a comprendere cosa dicono o vogliano.
    Louise viene accompagnata dal fisico Ian Donnelly, anch'esso coinvolto nella missione.

    I due, insieme a qualche militare, si recano nell'astronave. Qui fanno la conoscenza di due alieni, rinominati Tom e Jerry da loro stessi, i quali appaiono dietro un muro di vetro che isola l'atmosfera terrestre da quella ricreata dagli alieni, perché non compatibile.

    Gli alieni sono simili a grandi calamari, ma non esattamente uguali, con sette zampe (da qui rinominati eptopodi). Sono sempre immersi in una coltre bianca che un po' li nasconde. Comunque hanno forme semplici, non troppo articolate.
    Tale scelta per me è significativa, perché da una parte aggiunge mistero, dall'altra (come poi ho letto essere stato il reale motivo) non si distoglie l'attenzione dalla storia.

    Gli eptopodi utilizzano un linguaggio scritto particolare, ogni segno (ma sarebbe più corretto dire disegno o ideogramma) di forma circolare, rappresenta non un vocabolo, ma un concetto.
    Dopo le prime difficoltà, Louise comincia a comprendere qualche segno e a riutilizzarlo per instaurare un dialogo.
    Questo, anche se inizialmente non è chiaro, modificherà il modo di percepire il tempo di Louise.

    Sì perché la base del concetto che sta dietro al film è che cambiando il proprio tipo di linguaggio potrebbe modificarsi il modo di percepire l'universo.
    Tutto si basa su una teoria realmente esistente chiamata Sapir-Whorf (https://it.m.wikipedia.org/wiki/Ipotesi_di_Sapir-Whorf).
    Ovviamente qui andiamo oltre, come è giusto che sia, si estremizza partendo da un concetto.

    Louise pian piano che apprende il linguaggio alieno comincia a "subirne" gli effetti e cominciamo a capire che in realtà, i suoi flashback sono dei flashforward.
    Perché il tempo, per gli eptodi, ma sarebbe più giusto dire per chi pensa nel loro linguaggio, non è lineare.

    E in tale contesto si presenta un dilemma fondamentale e incredibilmente forte: da una parte Louise, sa che il suo futuro sarà pieno di infinita tristezza, non solo perché la figlia morirà, ma anche perché il marito, che poi si scopre essere il fisico che lo accompagna nella missione, si allontanerà da lei.
    Dall'altra se lo cambiasse, facendo scelte diverse, gli esseri umani non potrebbero imparare questo linguaggio e quindi stringere un'alleanza con gli eptodi (che poi rivelano che il dono che vogliono regalare all'umanità servirà anche e soprattutto ad aiutere loro tra 3000 anni). E inoltre si potrebbe scatenare una guerra tra gli esseri umani e gli eptopodi, dato che la Cina è incline a credere che siano ostili. Ed eventualità del genere sarebbe troppo rischiosa per la Terra, visto che non si sa come potrebbero reagire gli alieni, dotati probabilmente di armi molto più avanzate.

    Sì perché, come ogni storia che si rispetti, c'è sempre qualcuno disposto a pensarla differentemente.
    I cinesi, in questo caso, sono inclini a pensare, come ho già detto, che gli alieni sono ostili. Soprattutto dopo che Tom e Jerry dicono a Louise che vogliono "Donare Arma" (perdonatemi non ricordo se la frase è proprio questa ma il senso sì).
    Il generale Shang, ma anche anche altri rappresentanti di altri governi, vedono in questa offerta la possibilità che gli alieni diano un vantaggio bellico a un governo piuttosto che un altro, arrivando a pensare che sia un modo per mettere contro l'intera umanità.

    Non servono a nulla gli sforzi di Louise di far comprendere che in realtà il messaggio è stato frainteso e che non volevano dire arma, ma qualcosa di più positivo (anche qui non ricordo l'esatta frase). E dunque non c'era bisogno di dubitare del fatto che gli alieni fossero amichevoli.

    Arriviamo dunque al cuore della storia, perché Louise improvvisamente comprende come fermare il generale Shang, che nel frattempo ha cominciato le manovre tattiche di attacco ad una delle astronavi.
    Louise ruba il cellulare satellitare presente nel campo base costruito vicino all'astronave scesa nel suolo americano, è contrariamente al divieto del suo governo di dialogare con il "nemico" compone un numero che in quel presente non poteva conoscere.
    A rispondere è, incredibilmente, il generale Shang. Louise allora, parlando in cinese, dice una frase al generale, che agli spettatori non viene tradotta. Il generale, dopo averla ascoltata, ferma l'attacco.

    In seguito scopriamo che Louise ha avuto il numero di cellulare nel suo futuro, e sempre nel suo futuro (durante un gala se non ricordo male) viene a conoscenza della frase che la moglie di Shang disse allo stesso, in punto di morte, e che soltanto Shang, nel presente, aveva udito e non aveva mai riferito a nessuno.
    Quindi capiamo che Shang, di fronte a quell'evento "sovrannaturale", ha deciso di riconsiderare l'attacco.

    E infatti proprio grazie a questo evento la guerra fu scongiurata e l'umanità si allea agli eptopodi.
    Louise diventa una sorta di ambasciatrice della pace, portatrice del dono degli alieni, ma, al contempo, decide di non modificare il suo futuro.

    Il finale si riallaccia all'inizio, come se tutto il film si fosse svolto alla maniera di percepire il tempo degli eptopodi. E questo, per me, è un altro grande esempio del perché il film sia un capolavoro.
    Ed ecco che la frase detta da Louise nei primi minuti “Un tempo pensavo che questo fosse l’inizio della tua storia. La memoria è una cosa strana, non funziona come credevo. Siamo così limitati dal tempo, dal suo ordine.”, incomprensibile in quel momento, acquista invece ora tutto il senso del mondo.
  8. .
    Non so se lo sapete: alcune puntate di Doctor Who, parlo della serie classica, andata in onda dal 1963 al 1989, sono andate perdute. A causa del fatto che i masters delle stesse sono stati distrutti o usati per registrare altro.
    Se ciò vi fa provare orrore non siete i soli, ma pare che al tempo fosse una pratica comune.
    Purtroppo era anche un tempo in cui (tra il 1967 ed il 1978) i sistemi di registrazione casalinghi erano poco diffusi, o comunque registravano in qualità addirittura peggiore della TV.
    Negli anni passati la BBC ha tentato di recuperare gli episodi perduti mettendo in opera una ricostruzione e restaurazione degli stessi a partire da spezzoni trovati qua e là, di registrazioni casalinghe o di altre trasmissioni in cui apparivano parti di girato (telegiornali e altre trasmissioni in cui magari il telefilm veniva presentato).
    Qualcuno è stato possibile recuperarlo, molti ancora no.
    Ovviamente l'operazione è dispendiosa e richiede molto, molto tempo. Quindi è probabile che la maggior parte degli episodi perduti non venga mai recuperata.

    Ed è da questo presupposto che mi è venuta in mente una cosa.
    Siamo nel campo della fantascienza, vi avverto.
    Dato che le trasmissioni televisive viaggiano nello spazio, e più passa il tempo e più si muovono avanti, se si riuscisse a calcolare dove stiano transitando ora, per direzione e lontananza, si potrebbero recuperare tutti gli episodi.

    Va da sé che è un'impresa praticamente impossibile attualmente. Da ricerche su Internet pare che le nostre trasmissioni televisive risalenti al 1952 stanno transitando a 65 anni luce dalla Terra. Quelle del 1982 a 35 anni luce dalla Terra.
    La massima distanza dalla Terra, ottenuta dall'Uomo è con la sonda Voyager 1 (che sta ancora trasmettendo), che nel 2019 stava a 148 UA (unità astronomiche) dal Sole. Se si convertono le 148 UA in anni luce si ottiene 0,00234025 anni luce.
    Bisogna poi considerare che per raggiungere le trasmissioni più lontane ci sarebbe bisogno di qualcosa che viaggi a velocità maggiore della luce, perché se non ho capito male, le onde elettromagnetiche viaggiano ad una velocità pari a C, ossia a circa 300.000 km/s.

    Ma nel futuro chissà, potrebbe essere che si possa recuperare tutte le trasmissioni televisive dall'inizio in poi e salvarle su un dispositivo di memorizzazione grande quanto una lenticchia :lol:
  9. .
    CITAZIONE (The Black Hole @ 21/2/2020, 21:15) 
    Sì. Ho un avi riversato da un mio vhs. Non è facile da reperire in effetti...

    Trovato su Youtube intero :o:
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    CITAZIONE (The Black Hole @ 21/2/2020, 14:06) 
    Invaders ha la peculiarità di una scengrafia ingigantita per avere il punto di vista del ragazzino protagonista...

    Scusa non riesco a trovare il film, è questo del link: https://it.wikipedia.org/wiki/Gli_invasori_spaziali?
    Perché se cerco Invaders film 1953 su google mi esce Invaders from Mars di cui, il titolo italiano: Gli Invasori Spaziali.

    Aggiungo intanto un titolo che ho visto e che per me può rientrare tra quelli assolutamente da vedere (anzi lo metterei proprio come capolavoro):
    Ultimatum alla Terra (1951)
  11. .
    Se dovessi scegliere il mio roobot (in realtà un androide) preferito di sempre, credo che metterei R. Daneel Olivaw presente nei libri di Asimov.
    Metto sotto spoiler il perché, e consiglio di leggerlo solo se avete letto tutti i libri che formano l'universo di Asimov:
    Parliamo di un robot che è presente per tutti i romanzi dell'universo di Asimov (che sono ben 14!) e che ricopre ruoli sempre più fondamentali. È colui che ha inventato la legge zero, al fine di permettere ai robot di poter uccidere esseri umani a patto che essi siano una minaccia per tutta o parte dell'umanità.
    Grazie ad un altro robot R. Giskard Reventlov, acquisisce l'abilità di leggere nel pensiero degli esseri umani (è una cosa che solo tre robot, nell'arco delle vicende dell'universo di Asimov, che io abbia memoria, sono riusciti a fare).
    Si cambia di connotati e riesce a farsi spacciare per un essere umano e non solo: riesce a diventare il primo ministro (ed eminenza grigia) dell'Imperatore della Galassia Cleon I ed ha un ruolo fondamentale nell'invenzione della Psicostoria, avendo aiutato Hari Seldon.
    E non finisce qui. Insomma penso che sia il robot più bello mai inventato.
  12. .
    Cosa ne penso? Ovviamente sono contrarissimo alle troncature, ma ahimè non siamo noi i produttori che investono soldoni sul mandare avanti serial che potrebbero non avere un buon ritorno.
    Certo mi chiedo come mai certe caxxate vadano avanti per 10/12 stagioni e certe cose invece, fatte IMHO bene, vangano troncate di netto.

    Sono d'accordo: secondo me in america si fanno prendere troppo dai numeri, quindi se una stagione non ha un tot di gradimento, ma magari sta sotto del 10/20% rispetto a quello atteso, si preferisce abbandonare il progetto.
    Almeno io lo intendo così dato il fatto che ci sono state serie per cui, dopo la cancellazione, una marea di fan hanno fatto petizione per non farle chiudere.

    Il caso più eclatante: Firefly. Ancora oggi Firefly viene ritenuta, nonostante una sola stagione, tra le serie più belle assolutamente da vedere. Ed io sono d'accordo. E poi era una serie di Joss Whedon, che con Buffy - L'Ammazza Vampiri, aveva avuto un grande successo.
    Probabilmente se fossero andati oltre i numeri non solo si sarebbe ripresa, ma avrebbe raggiunto o superato Buffy.

    Poi, incredibilmente e sempre di Joss Whedon, Dollhouse viene cancellata alla seconda stagione. Ho capito che al povero Whedon non lo volessero in una serie di fantascienza, avrà pestato i piedi a qualcuno. Solo con Agent of Shield, nei serial, l'hanno fatto continuare.
    Ritengo che Dollhouse sia più che valida, interessante e magistralmente accattivante. Come poi riesce a fare Joss con le sue serie. Capace di intrecciare storie, personaggi e vicende, senza annoiare o pastrocchiare.

    Nonostante tutto riesco a godermi anche serial troncati, per quanto vorrei che si avesse la decenza di farli terminare, se pur una, due, tre stagioni, senza lasciarli appesi.
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    CITAZIONE (Hokuto. @ 30/5/2019, 22:36) 
    Giochi di Guerra, se non sbaglio il titolo, non ha in realtà connessioni, è un falso positivo. Grossomodo è un triller standard un poco sci-fi in cui i vg rappresentano un mezzo fonte di equivoco per impiantare una crisi e non il fine.
    Per il tagliaerbe si potrebbe fare un discorso simile eccetto che i vg sono vissuti più intensamente. A pensarci mi sembra che riunisca alcuni aspetti di TUTTI i

    Giochi di Guerra è Wargames - Giochi di Guerra, più noto solo con il nome Wargames. In realtà:
    Il protagonista giovane hacker, accedendo illegalmente ad un server del Pentagono (mi pare, o comunque un server importante di qualche importante agenzia governativa/militare americana), pensava, attraverso di esso, di giocare ad un videogioco, ma in realtà era stava attivando un reale lancio missili. Quindi inconsapevolmente, la crisi è stata creata da lui.


    Come non citare Edge of Tomorrow dove il protagonista:
    Quando muore ritorna ad un preciso punto del passato, con i ricordi delle "vite" precedenti e cerca di prendere strade differenti. Un po' come accade nei videogiochi. Non è proprio un videogioco, ma le dinamiche lo ricordano.


    Source Code è un altro film in cui:
    Questa volta il protagonista deve rivive virtualmente un determinato periodo di tempo allo scopo di comprendere chi è stato a piazzare una bomba su un treno. Anche qui non è direttamente un videogioco, ma le dinamiche lo ricordano.


    Edited by Hokuto. - 1/3/2020, 04:42
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    CITAZIONE (The Black Hole @ 21/2/2020, 07:56) 
    Direi Invaders, il primo del '53, un film epocale per i tempi.
    Lo trovate ovviamente nella sezione marziana tanto cara anche ad Arthur.

    Aggiungerei Quintet e il pianeta delle scimmie, il primo.

    Il Pianeta delle Scimmie visto e mi è piaciuto molto. A dire il vero ho visto anche il secondo e mi sa anche il terzo e non mi sono dispiaciuti affatto.
    Invaders e Quintet li metto nella lista di titoli da vedere.
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    Appena arrivati nuovi libri.

    Il Fantasma del Titanic di Arthur C. Clarke
    IlFantasmaDelTitanic
    2010: mancano due anni al centenario della tragedia del Titanic, il transatlantico "inaffondabile" che nel 1912, durante il viaggio inaugurale, scomparve nell'Atlantico dopo aver urtato un iceberg. A un secolo di distanza la tecnologia (quella evoluta e raffinata del XXI secolo) vuole la rivincita; il Titanic sarà recuperato dagli abissi, con un'operazione che impegnerà le migliori menti e gli strumenti più avanzati, gli specialisti più esperti e i marinai più coraggiosi. Per questo obiettivo si battono in concorrenza due progetti, sostenuti dai due giganti all'avanguardia nella tecnologia e nel mercato: gli Stati Uniti e il Giappone. La posta in gioco non è solo lo sfruttamento economico del relitto, destinato grazie al mito che rappresenta a diventare una redditizia meta turistica di massa: si tratta in realtà di una competizione per cancellare
    Lo scacco inflitto dalla natura (la natura ostile dell'oceano e degli iceberg) al dominio dell'uomo. Il recupero del Titanic non è quindi solo una questione di tecnica e di organizzazione, ma finisce con il coinvolgere per intero, ragione e sentimenti, i personaggi che vi prendono parte, anche a causa degli imprevisti ritrovamenti che avvengono nel corso dell'impresa.
    Il fantasma del Titanic, come tutte le migliori opere di Arthur C. Clarke, è l'analisi affascinante di come le conquiste della tecnologia mettono in gioco le emozioni e le scelte dell'uomo, una narrazione di fantascienza che non forza mai troppo i confini del verosimile e che si propone anzi come anticipazione di problemi psicologici e morali che potrebbero riguardarci molto da vicino nel prossimo futuro. Un racconto denso di elementi, tratti dall'analisi attenta della scienza e della tecnologia più avanzate, che mette in luce come nella vita dell'uomo di oggi e di domani la componente spirituale ed emotiva (i "fantasmi" come quello del Titanic) sia destinata a conservare il ruolo centrale.


    Sto cercando di collezionare tutto di Arthur C. Clarke. Ho trovato questo libro su libraccio ad un prezzo stracciato e me lo sono accaparrato.

    L'Occhio del Tempo di Arthur C. Clarke e Stephen Baxter
    LOcchioDelTempo
    Anno 2037. Confine fra Pakistan ed Afghanistan. Una pattuglia di elicotteristi delle Nazioni unite in missione di peacekeeping si trova a vivere una singolare esperienza, la cosiddetta ‘discontinuità’. Per qualche strano motivo dopo un conflitto a fuoco i soldati vengono a contatto con uomini che provengono da posti e tempi diversi dal presente, in particolare delle truppe inglesi ottocentesche e due femmine protoumane. Quasi contemporaneamente, una navicella russa di ritorno sulla terra viene a contatto con le truppe mongole di Gengis Kahn, mentre intorno al pianeta gironzolano misteriose sfere fluttuanti (denominate Occhi), che si fanno beffe delle armi umane...


    Per lo stesso motivo di cui sopra. Prezzo un po' più alto ma comunque contenuto.

    Il Mondo Nuovo - Ritorno al Mondo Nuovo di Aldous Huxley
    IlMondoNuovo
    Scritto nel 1932, "Il mondo nuovo" è un romanzo dall'inesausta forza profetica ambientato in un immaginario stato totalitario del futuro, nel quale ogni aspetto della vita viene pianificato in nome del razionalismo produttivistico e tutto è sacrificabile a un malinteso mito del progresso. I cittadini di questa società non sono oppressi da fame, guerra, malattie e possono accedere liberamente a ogni piacere materiale. In cambio del benessere fisico, però, devono rinunciare a ogni emozione, a ogni sentimento, a ogni manifestazione della propria individualità. Al romanzo seguono la prefazione all'edizione 1946 del "Mondo nuovo" e la raccolta di saggi "Ritorno al mondo nuovo" (1958), nelle quali Huxley tornò a esaminare le proprie intuizioni alla luce degli avvenimenti dei decenni centrali del novecento.


    Incredibilmente non ho ancora letto né possedevo Il Mondo Nuovo di Aldous Huxley, ritenuto un classico della letteratura fantascientifica.
    Ho trovato questa versione a un prezzo buono ed ho deciso di colmare le mie lacune.
    Credevo che Ritorno al Mondo Nuovo fosse un seguito, ma ho scoperto che è un saggio scritto dallo stesso autore. Poco male, sempre roba interessante in più da leggere.

    Nick e il Glimmung di Philip K. Dick
    NickEILGlimmung
    Sulla Terra, ormai sovrappopolata e dominata dalle macchine, non c'è più posto per gli animali domestici, ma il piccolo Nick Graham non vuole rinunciare al suo amatissimo gatto Horace, così il signor Graham decide di emigrare su una colonia extraterrestre lontana e selvaggia, il Pianeta dell'Aratro. Ma il paradiso promesso è in realtà un mondo in guerra, in cui la famiglia Graham dovrà fare i conti con bizzarre creature: i Vuàb pelosi, i Ragnustri, gli Stampari... e soprattutto con l'inquietante creatura che vi si è stabilita, il Glimmung. Per una serie di coincidenze, Nick entrerà in possesso del libro del Glimmung: un magico volume che cambia ogni volta che qualcuno lo legge, e dove c'è scritto tutto quel che c'è da sapere sulle creature del pianeta. Un giorno però Nick smarrisce Horace, e decide di mettersi in cammino per cercarlo e trovare uno Stampatore che gli permetta di copiare il libro affinché lo aiuti nella ricerca. Il suo viaggio lo porterà dritto nelle grinfie del Glimmung...

    Nick e il Glimmung, scritto nel 1966, è un libro in cui Philip K. Dick si rivela capace di sviluppare con naturalezza i suoi temi più cari. Un romanzo d'intrattenimento nel quale si ritrovano le definizioni di realtà e destino messe in discussione nella sua narrativa più impegnata e le scelte coraggiose di piccoli grandi eroi che rischiano personalmente pur di rivendicare la loro diversità e la loro umanità.


    Ecco di Dick, con questo libro, ho praticamente tutto. È l'unico autore (non a caso il mio preferito) del quale sono riuscito a collezionare quasi tutto ciò che ha scritto (mi manca un romanzo ma sta per arrivare).
    Per tutto intendo anche la narrativa mainstream, perché inizialmente Dick provò a scrivere libri di tale genere, invece che fantascientifici.
    Questo libro è un romanzo per bambini (o ragazzi boh), ma ho voluto lo stesso collezionarlo.

    Ritorno al Futuro di George Gipe
    RitornoAlFuturo
    Marty McFly è un ragazzo come tanti: vive in una cittadina di provincia, frequenta svogliatamente la scuola, ama il rock degli anni Ottanta e ha un paio di genitori, anche se non della miglior specie. Se non ci fossero Jennifer, la bella e spigliata compagna di scuola, e soprattutto “Doc” Brown, un eccentrico uomo di scienza, per Marty la vita sarebbe sciatta e monotona, qualcosa da cui fuggire. E in effetti ne fuggirà, ma “all’indietro”, grazie a un ardito esperimento dell’amico scienziato e a una ruggente DeLorean a propulsione nucleare adattata a “macchina del tempo”. Marty si ritrova così catapultato nel 1955, prima della sua nascita, nella sua cittadina com’era una volta. E “ritornare al futuro” non sarà così semplice.


    Novelization del famoso film omonimo, non potevo farmelo sfuggire, ad un prezzo ottimo.

    Ritorno al Futuro . Parte II di Craig Shaw Gardner
    RitornoAlFuturoParte2
    Quando Marty McFly torna nel 1985 trova ad aspettarlo il suo amico Doc, a bordo della celebre DeLorean alimentata a plutonio. Lo scienziato ha appena fatto ritorno da uno dei suoi viaggi nel tempo e invita il giovane a seguirlo nel 2015, dove il futuro figlio di Marty si è messo nei guai con la legge. Ma, nel corso della missione di salvataggio, Biff Tannen, vecchio rivale del padre di Marty, riesce a impossessarsi della macchina del tempo e a tornare nel 1985, per regalare al giovane se stesso il Grande Almanacco dei risultati sportivi. Biff fa una fortuna grazie
    alle scommesse e la linea del tempo è compromessa di nuovo: il “vero” 1985 non esiste più e il corso della storia è a forte rischio. Marty e Doc dovranno riprendere la macchina del tempo per salvare Hill Valley e le vite che loro ricordano di avere vissuto.


    Novelization del famoso secondo film omonimo, non potevo farmi sfuggire anche questo, sempre ad un prezzo ottimo.
154 replies since 27/1/2006
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